Il Regolamento della Scuola Materna Thaon di Revel

PREMESSA


La nostra scuola dell’infanzia vuole essere luogo di “accoglienza”  per un’esperienza educativa in cui bambini e genitori si possono sentire protagonisti di un progetto e di un cammino finalizzato alla crescita integrale di ognuno. Luogo di “partecipazione e coinvolgimento attivo” in cui i genitori si sentano parte del tessuto vivo della scuola, partecipi della vita della stessa e corresponsabili di essa.

Considerando che i genitori sono i primi responsabili dell’educazione dei figli, la scelta di questa Scuola dell'infanzia di ispirazione cristiana implica la condivisione del Progetto Educativo ispirato ai valori del Vangelo, dell’insegnamento della religione Cattolica e la disponibilità al dialogo e alla condivisione di esperienze di carattere religioso e formativo.


DISPOSIZIONI GENERALI

organizzazione e funzionamento

1.     La Scuola Materna è amministrata da un Consiglio di Amministrazione (in seguito C.d.A.) con mandato triennale, rinnovabile, composto da un Presidente, legale rappresentante, l’economo-amministratore e tre consiglieri tutti nominati con decreto della Curia Arcivescovile di Torino.
2.     L’orario scolastico è articolato su cinque giorni la settimana, dal lunedì al venerdì, secondo il seguente orario normale:
                        ingresso dalle ore 8,30 alle ore   9,00.
                        uscita dalle ore   15,45 alle ore 16,00.
                        uscita anticipata straordinaria motivata alle ore 13,15.
3.     Se richiesto da un sufficiente numero di genitori, entrambi impegnati nel lavoro, la Scuola fornisce (secondo le precisazioni dei successivi punti 4 e 14) il servizio aggiuntivo di:
                        prescuola: dalle ore 7,30.
                        doposcuola: sino alle ore 17,30 (modificabile se richiesto da una maggioranza di genitori).
4.     Ad ognuno dei servizi aggiuntivi predetti corrisponde un contributo diversificato che il C.d.A. determina di anno in anno in relazione al numero di bambini per i quali è stato richiesto.
5.     Al fine di garantire una migliore organizzazione del servizio, i genitori lavoratori, che intendono avvalersi di uno od entrambi i servizi aggiuntivi di cui al precedente punto 3 dovranno farne richiesta al momento dell'iscrizione.
6.     Per il periodo estivo, limitatamente al mese di luglio, ma solo se sufficientemente richiesto (almeno 30 bambini presenti nel periodo programmato) è previsto un prolungamento di attività di tre settimane identificate come “scuola estiva”, con importo del contributo maggiorato per assenza di contributi pubblici.
7.     L’inizio della frequenza è preceduto da un incontro di conoscenza dell’insegnante con la famiglia per favorire un sereno avvio nella vita comunitaria del bambino.
8.     Non è permessa l’entrata e l’uscita (ad eccezione del periodo di inserimento che si svolge con gradualità) dei bambini in orari diversi da quelli stabiliti, salvo preventivo avviso motivato della famiglia alla rispettiva insegnante e autorizzata dalla coordinatrice.
9.     Il rispetto dell’orario scolastico è necessario per una regolare attività della scuola e utile anche per educare il bambino alla vita sociale.
10.   All’uscita dalla scuola, per qualsivoglia motivo essa avvenga, il bambino sarà affidato esclusivamente al genitore o a persona maggiorenne, delegata dal genitore medesimo (o tutore o affidatario) su apposito modulo compilato durante il colloquio personale con l’insegnante. Eventuali variazioni vanno tempestivamente segnalate per iscritto all’insegnante.
11.   I genitori legalmente separati o divorziati, i tutori o affidatari a qualsiasi titolo, devono esibire eventuali atti giudiziari in cui risultano particolari condizioni relative ai diritti sul bambino.
12.   La Scuola pratica il riposo pomeridiano dei bambini non in età prescolare.
13.   Le risorse economiche, costituite dai contributi, sia delle famiglie dei bambini che frequentano che degli Enti pubblici, sono descritte nel Bilancio della Scuola, come prescritto dalla legge per la “parità” ed è visibile nella bacheca della Scuola Materna nel mese di maggio. La sua visione è comunque consentita, su esplicita richiesta motivata, in altri periodi a chiunque nella Scuola stessa vi abbia interesse. L’eventuale riduzione dei contributi erogati dagli Enti pubblici, determina l’aumento delle quote dei contributi a carico delle famiglie a motivo del conseguimento del pareggio di bilancio.
14.   I contributi per l’iscrizione, la frequenza (compreso ristorazione) ed il riscaldamento richiesti alle famiglie, per l’orario normale, sono determinati entro i limiti massimi stabiliti dall’intesa tra la Città di Torino e la F.I.S.M. (Federazione Italiana Scuole Materne) in considerazione dei contributi degli Enti pubblici per la “parità” e la “convenzione”. Per i servizi aggiuntivi di “pre e dopo” scuola, esclusi dalla “convenzione” con il Comune, si terrà conto soprattutto delle possibilità di bilancio con riferimento al numero dei bambini per i quali è stato richiesto.
15. Nell’adempimento dello spirito evangelico, richiamato nello Statuto della Scuola Materna, alle famiglie con due o più figli frequentanti contemporaneamente la nostra Scuola Materna è applicata una riduzione sul contributo di frequenza della famiglia:
                        del 20% circa sul 2° figlio;
                        del 25% circa sul 3° figlio.
16.  Compatibilmente con le possibilità di bilancio, il C.d.A. è competente, con assoluta discrezionalità, ad esaminare, valutare e decidere eventuali richieste della famiglia di esenzione – parziale o totale - del contributo di frequenza, previa motivazione necessariamente e sufficientemente documentata.
17.   Il contributo per il riscaldamento, dell’anno scolastico, è suddiviso in dieci rate mensili da versare unitamente al contributo di frequenza.
18.   I mesi che coincidono con l’inserimento, le vacanze natalizie, le vacanze pasquali, altri periodi di vacanza stabiliti dall’Autorità scolastica e/o assenze comunque motivate, non subiscono variazioni dei contributi mensili dovuti dalla famiglie che sono determinati come frazione del totale annuo per il numero di mesi (dieci) di attività scolastica.
19.   I pagamenti di quanto dovuto per frequenza, riscaldamento e servizi aggiuntivi devono essere effettuati entro il giorno 5 del mese di competenza, dal primo mese di frequenza al mese di giugno compreso. Con il primo contributo mensile si versa anche la cauzione (di uguale importo del contributo) a garanzia della frequenza. Nel mese di giugno, in assenza di pagamenti arretrati, la cauzione predetta, eventualmente versata, conguaglia il contributo dovuto.
20.   Il pagamento per l’iscrizione all’anno scolastico successivo, dei bambini già frequentanti, si effettua nel mese precedente a quello stabilito dall’Autorità scolastica per le iscrizioni. La quota di iscrizione non è rimborsabile in nessun caso.
21.   La rinuncia alla frequenza per libera scelta dovrà essere comunicata per iscritto con un anticipo di almeno 30 giorni prima del ritiro. Per la frazione di mese di frequenza in cui si presenta la disdetta il contributo è dovuta per intero, la cauzione eventualmente versata non è rimborsata e resta acquisita dalla scuola. La predetta disdetta non è valida per il mese di giugno.
22.  Per quanto riguarda l'inizio, il termine e le vacanze dell'anno scolastico la scuola si attiene al calendario scolastico stabilito dalla competente Autorità scolastica.
23.  Ai sensi della normativa regionale vigente dopo assenze per motivi di salute superiori a 5 giorni (compresi sabato e domenica) i genitori non sono tenuti a presentare il certificato medico, ma per motivi di prudenza e sicurezza per la collettività si richiede una dichiarazione autocertificata con motivazione chiara dell’assenza e della sua conclusione positiva come stabilito dal medico curante.
24. Se l’assenza è dovuta a motivi famigliari e supera i 5 giorni è necessario che i genitori avvertano preventivamente le insegnanti, preferibilmente per iscritto.
25. Il personale docente non essendo in possesso di competenza specifica, non è autorizzato a somministrare nessun tipo di medicinale. La Coordinatrice  didattica ricevuta la richiesta, può concedere l’autorizzazione all’accesso ai locali scolastici dei genitori o di persone da questi delegati, tramite autorizzazione scritta, per effettuare la somministrazione.
26.  Se il bambino è affetto da patologie particolari o presenta intolleranze alimentari, il genitore o chi ne esercita la patria potestà dovrà esibire idonea dichiarazione del pediatra per le eventuali attenzioni da osservare, in assenza della quale la scuola declina ogni responsabilità.
27. In caso di improvviso malessere, indisposizione o infortunio durante l’orario scolastico verrà informata la famiglia alla quale sarà affidato il figlio. Contemporaneamente verrà prestato il soccorso necessario da parte dell’insegnante addetta al primo soccorso. In casi gravi si chiamerà il 118 – l’emergenza sanitaria del SSN – che provvederà alle istruzioni necessarie ed all’eventuale trasferimento al pronto soccorso con ambulanza.
28. La Scuola è assicurata per quanto riguarda l’attività svolta in generale dai dipendenti e i bambini. Per ottenere eventuali risarcimenti è necessario attenersi alla procedura e alle disposizioni contrattualmente impartite dalla società assicuratrice.
29. Ogni variazione di residenza e/o recapito telefonico a cui la scuola si può rivolgere in caso di malessere o infortunio durante l’orario scolastico dovrà essere segnalato immediatamente; nel caso ciò non avvenga, la scuola si ritiene autorizzata a prendere i provvedimenti necessari in completa autonomia.
30. La preparazione dei pasti - pranzo e merenda (quest’ultima solo per chi fa il doposcuola) - è effettuata presso la cucina della Scuola.
31. Il pranzo, momento importante anche dal punto di vista educativo conformemente a quanto previsto nel Progetto Educativo, viene servito alle ore 11,30 secondo un menù dieteticamente controllato, bilanciato e variato su quattro settimane, esposto in bacheca. L’attività di cucina si svolge nel rispetto di un Piano di Autocontrollo (secondo le procedure HACCP) predisposto da una società di servizi specializzata.
32.
Il C.d.A., compatibilmente con le possibilità di bilancio (dove è previsto un costo economico), favorirà iniziative di promozione e qualificazione professionale dei dipendenti della Scuola e ogni iniziativa di collaborazione con Scuole ed Enti, nonché con la vicina Parrocchia Maria Regina della Pace, ritenute utili per l’attività didattica dal Collegio docenti.
33. La Scuola come previsti dagli ordinamenti ministeriali e più precisamente indicati nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) promuove e favorisce l’attività degli Organi Collegiali al fine di facilitare un rapporto sereno e costruttivo con le famiglie a beneficio dei bambini.
34. La Scuola si avvale, o può essere in relazione, per lo svolgimento della propria attività didattica, formativa, ludica e amministrativa, di Enti, Associazioni e personale esterno in possesso dei requisiti e conoscenze professionali necessarie, rispettando – comunque e sempre – la legislazione sulla Riservatezza e con le modalità da questa consentite.
35. Gli ambienti e le attrezzature della scuola possono essere usati, con riferimento all’articolo precedente, secondo un progetto educativo e formativo concordato con il collegio docenti e presentato al C.d.A.. A quest’ultimo, comunque, spetta di concedere l’autorizzazione.
36. In caso di emergenza tra le varie possibilità di evacuazione dell’edificio si farà riferimento anche all’ospitalità della vicina Parrocchia Maria Regina della Pace, che già consente l’uso del cortile dell’oratorio per le attività didattiche all’aperto.
37. La scuola nell’osservanza delle norme vigenti applica il Documento Programmatico sulla Sicurezza (D.L.vo n. 196 del 20-6-2003 e il Regolamento UE 679/16) e il Testo Unico per la Sicurezza (D.L.vo n. 81/2008) per la tutela della salute e per la sicurezza dei lavoratori durante il lavoro.
38. Per quanto non indicato dal presente Regolamento si richiama e si applica l’allegato Regolamento Unitario F.I.S.M. (Federazione Italiana Scuole Materne) di Torino cui aderisce la Scuola Materna.
39. Il presente regolamento redatto e approvato dal Consiglio di Amministrazione della Scuola Materna Gen. Adriano Thaon di Revel è portato a conoscenza del Personale e dei genitori che si impegnano a rispettarlo e a collaborare alla sua attuazione.
40. Eventuali comportamenti contrastanti con gli obiettivi educativi e organizzativi enunciati dal regolamento della Scuola e/o da quello F.I.S.M. saranno soggetti a colloqui personali con le famiglie interessate finalizzate alla normalizzazione o invito all’allontanamento, nel caso di  negativa persistenza.


La presente edizione del regolamento aggiorna la precedente del 09/01/2012 ed è portato a conoscenza del nuovo C.d.A. nella riunione del 2 settembre 2020 che lo ha approvato.